mercoledì 19 agosto 2009





Avvolte ritornano....



Dopo quasi due mesi dall apertura di luigi’s ho finalmente preso un paio di giorni di ferie e sono andato a dublino, diciamo che e stato un break forzato visto che la mia carta d’identita e passaporto erano entrambi scaduti.

Stranamente l’ambasciata italiana a Dublino e aperta solo 2 ore al giorno dalle 10.00 alle 12.00 quindi dovevo essere li di prima mattina ci sarebbe da fare un'intero post sui disservizi che l'ambasciata offriva pero' diciamo che sarebbe come sputare nel piatto in cui mangio!! Sono partito la domenica mattina cosi da poter passare la giornata li con una vecchia amica andando in giro per pubs bevendo solo come gli irlandesi sanno fare. Il tempo era molto bello quindi abbiamo passato la giornata passeggiando nel centro di dublino che era pieno di turisti e gente del posto che approfittava del bel tempo per passare una bella giornata all aperto. Dublino e’ una citta’ dalle mille sorprese mi e’ sorprendente come riesca ad integrare il vecchio e il nuovo in maniera fluida e coerente, tra palazzi dall architettura moderna si possono intravedere vecchie chiese o negozi che non hanno cambiato il loro aspetto nel corso degli anni e poi la cosa che mi e rimaste impressa e che puoi sentire i gabbiani che volano sopra la citta. In giro si incontrano sempre artisti di strada che suonano ogni tipo di strumento infatti chiunque puo mettersi ad un angolo e esibirsi raccogliendo le offerte dei passanti senza che le autorita’ locali interrompano l’esibizione visto che il tutto e’ assolutamente legale, gli irlandesi amano la musica in ogni sua forma e questa cosa la si puo notare andando in giro per le varie localita passeggiando per I centri cittadini oppure quando si va per una pinta in un pub.


Dopo una lunga giornata siamo andati a cena da “Frankie’s” I due propietors sono Frankie Dettori che di professione fa il fantino e Marco Pierre White hanno aperto un locale con un menu prettamente italiano, la scelta e caduta su questo locale visto che I miei amici rispettivamente provenienti dall’australia e dalla croazia amano la nostra cucina e entrambi lavorano nella “Marco Pierre White Steak House Dublin” .

Il locale e’ molto accogliente con un livello rialzato rispetto alla strada, le mura sono adornate con dipinti che sembrano degli scarobocchi con I ritratti Frankie e Marco. Il servizio e molto friendly e lo staff e fatto da ragazzi giovani e dinamici, il menu include piatti come antipasti di salumi, carpaccio , vari tipi di pasta e secondi con pesce alla griglia e uno spettacolare hereford beef. Noi abbiamo optato per un antipasto misto di salumi composto da capicollo, crudo, salame e finocchiona servito con del pane carasau passato leggermente al forno, la qualita dei salumi era ottima tutti ben stagionati e ognuno con un proprio sapore ben distinto poi visto che I miei amici lavorano per la stessa compagnia ci hanno fatto omaggio di una bruschetta che e’ sul menu “Frankie’s bruschetta” , io l’ho trovata deliziosa su una fetta di pane tostata c’era una caponatina di melanzane condita con un’aceto balsamico invecchiato 30 anni e del prociutto crudo a fiocchetti Il tutto guarnito con questi germogli che avevano il sapore di basilico. Tutti abbiamo ordinato la bistecca di hereford beef che a mio parere supera di gran lunga la classica hangus, la peculiarita dell’hereford beef e che viene fatto frollare per almeno 21 giorni all’aria invece di essere impacchettato sottovuoto come succede per la maggior parte della carne oggi giorno, questa frollatura “Airdried” da alla carna un sapore unico e una consistenza particolare infatti I grossi coltelli per bistecca della tramontina con la quale avevo apparecchiato il tavolo non erano del tutto necessari.

Io ho scelto una salsa bernaise fatta ad opera d’arte mentre I miei amici hanno optato per un insalata di rucola con pecorino romano che era a dir poco squisita, come contorno abbiamo ordinato delle patate al vapore con della mentuccia che faceva la differenza, degli spinaci saltati con dell’aglio e delle zucchine fritte molto buone ad accompagnare il tutto c’era del Dolcetto d’alba che avevo ordinato personalmente mentre I miei amici hanno ordinato del vino bianco.

Il servizio e molto veloce e senza tante moine , per quanto mi riguarda ho apprezzato molto quando la cameriera si e’ avvicinata e ci ha chiesto se volevamo che rallentasse I secondi visto che erano presi tutti presi dai nostri racconti di tutto quello che ci era successo dall’ultima volta che ci eravamo visti. Come dolce abbiamo preso una pannacotta alle fragole e un semifreddo al torrone che sinceramente non ho potuto apprezzare in pieno visto che ero pieno come un uovo di pasqua, caffe per tutti poi per le ladies del bayleis in ghiaccio mentre per noi masculi dell ottimo cognac invecchiato. Diciamo che le 250 euro del conto erano piu che giustificate e anche le 30 euro di mance visto che tutti noi al tavolo eravamo come dire nella food industry e sappiamo bene quanto una bella mancia possa rendere un po migliore una lunga e dura giornata di lavoro.


Questo e il link di “Frankie’s” mentre questo e della Steak House di Marco Pierre White. Se vi trovate a Dublino e volete un bel cappuccino con tanto di brioche allora vi consiglio di andare da “Dunne&Crescenzi” staff tutto Italiano e si puo anche mangiare a pranzo,



poi consiglio pure di andare allo “Yo Sushi” dove servono un buon Sushi e altre specialita in un contesto particolare infatti i piatti di diversi colori coperti da una cupola trasparente girano per i tavoli su un piccolo nastro trasportatore ci si serve da soli e ogni colore a un prezzo acqua e gratis e esce da due piccoli rubinetti e tutto il necessaire e al tavolo tipo bacchette, zenzero, salsa di soya e wasabi poi se si vuole ordinare qualcosa dal menu basta suonare il campanello in due abbiamo speso 30 euro e abbiamo/ho provato almeno 7 pietanze diverse e perfetto anche se volete prendere qualcosa al volo da mangiare durante la giornata sempre meglio di un sandwich a 5 euro io ho preso un paio di vaschette per il viaggio di ritorno a Cork non vi dico la faccia della gente che era nel bus quando mi ha visto mischiare il wasabi con la salsa di soya un po di zenzero marinato e poi cominciare a mangiare bocconcini di sushi con le bacchette.