mercoledì 16 luglio 2008

Pane al rosmarino e semi di Nigella




Allora da dove posso cominciare, diciamo che le foto parlano da se ;-) ultimamente sto facendo spesso il pane, forse perche' nel villaggio in cui vivo non c'e' molta scelta dato che l'unica cosa decente che si trova e' dell'ottimo brown bread. Adoro cucinare il pane visto che a differenza di altre preparazioni in cucina il pane e' vivo! Non so voi ma amme' da un grosso senso di soddisfazione riuscire a sfornare del buon pane:-)
Io cerco di usare sempre una teglia tipo plum cake cosi evito di toccare l'impasto una volta messo a lievitare, poi non lo lascio mai raffeddare nella teglia altrimenti la base rimane molliccia e umida. Volta cucinato se lo avvolgete con uno straccio il pane rimarra bello croccante. Questo tipo di pane se conservato bene puo' durare anche 3/4 giorni se non lo fate fuori prima :-))

Ingredienti

500 gr di farina

1 bustina di lievito in polvere

300/400 ml acqua fredda

1 cucchiaino sale

1 cucchiaino di zucchero

4 cucchiai di olio d'oliva

1 cucchiaio di semi di Nigella

1 cucchiaio di sale grosso al rosmarino

Rosmarino fresco

Mettete la farina nella planetaria (o in una coppa se lo impastate a mano) insieme al lievito, sale, zucchero e semi di Nigella. Mescolare bene quindi aggiungere gradualmente l'acqua fredda e l'olio d'oliva, in estate uso acqua fredda altrimenti l'impasto lievita troppo in fretta e rischia di scoppiare. Impastate sino ad ottenere un impasto umido e leggermente appiccicoso. Ho scritto 300/400 ml di acqua perché la quantita' varia a seconda della farina che usate, consiglio di usare una farina forte ricca di glutine come la manitoba o l'americana. Una volta pronto l'impasto va lasciato riposare nella contenitore dove l'avete impastato coperto da uno straccio umido sino a quando non raddoppia di volume, a questo punto rimpastate il tutto per pochi minuti e versate l'impasto in un teglia non-stick per Plum cake di media grandezza che avrete precedentemente spennellato abbondantemente con dell'olio.
Conficcate le foglie di rosmarino fresco nell'impasto e versate un filo d'olio sul tutto, quindi coprite con della pellicola e lasciate riposare all'incirca uno, due ore. Piu' l'impasto cresce meglio e', pero' fate attenzione a non farlo scoppiare.
Una volta pronto versate un cucchiaio di sale grosso al rosmarino sul pane e infornate a 250 gradi sino a quando la superficie non sara' ben dorata, a questo punto togliete il pane dalla teglia e mettetelo a testa in giu' di nuovo nel forno per una decina di minuti cosi da far cucinare omogeneamente anche il fondo.
Quando e' pronto avvolgetelo subito con uno straccio e mettelo a raffreddare su di una griglia. Per preparare il sale al rosmarino, salvia o timo basta tritate grossolanamente le erbe prescelte e aggiungerle al sale grosso, diciamo che il rapporto deve essere di 1/10. Per esempio un cucchiaio di rosmarino tritato e dieci di sale grosso, mettete il tutto a riposare in un luogo asciutto e al riparo dalla luce per piu' o meno una settimana e il gioco e fatto.

Ciao, Luigi

10 commenti:

  1. Buongiorno Luigi! Ottimo e fragrante, ma cosa sono i semi di Nigella?

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  2. Buongiorno anche a te :-) i semi di nigella si possono anche chiamare seme nero, fiore di finocchio, fiore di noce moscata, coriandolo romano, seme nero di cipolla o sesamo nero tutti questi nomi possono essere ingannevoli io chiedo sempre per semi di nigella sativa.
    Questi semi danno al pane un'aroma molto particolare, li uso anche per preparate i biscotti al parmigiano oppure faccio un mix con semi di finocchio, semi di papavero, semi di sesamo e semi di nigella che uso per cospargere focacce a pane tipo marocchino. Ho aggiunto una foto dei semi di nigella al post.

    ciao :-*

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  3. Grazie per le informazioni, so già che mi piaceranno ... ma si trovano in Italia, oppure li metto nella lista degli ingredienti da scovare in viaggio in giro per l'Europa?

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  4. Sono di nuovo qui... buono il pane al rosmarino e poi tutto quello che è "semi sul pane" mi piace. Quando stavo in campagna facevo regolarmente il pane con il forno a legna che avevamo fatto costruire. Io, addetta all'impasto (7 kg di farina di grano duro siciliano a mano) (sai che muscoli!) e il maritino addetto al fuoco (sai che gli uomini sono fuochisti...). Si spandeva un profumo tutt'intorno...
    Il mio vicino veniva sempre guidato dal profumo e con aria indifferente aspettava che gliene offrissi uno. Non ha mai saltato una settimana. Poi, preso dall'emulazione, si è comprato pure lui il forno, quello "precotto" da mettere in giardino ;)) ed ha imparato a fare una specie di pane, ma vuoi mettere quello della zia Gabriella, la vecchia gallina?
    Ma il lievito è quello di birra, of course... Scusa, ma non è tanto il secondo riposo di un ora o due?
    Baci siculi

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  5. Scusi, zì Luigi... posso avere la ricetta dei biscotti al parmigiano e semi di nigella?

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  6. Sono sicuro che se vai in qualche erboristeria o alimentari un po' piu' posh li trovi di sicuro :-)

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  7. ciao sottiletta, pure noi quando abitavamo in sicilia facevamo il pane una volta alla settimana e puntualmente anche i nostri vicini quando vedevano il fumo uscire dal forno facevano capolino per vedere e usufruire del risultato:-)
    di lievito uso quello in polvere perche quello di birra la trovo sporadicamente, devo dire che il risultato e soddisfacente. lo so che un paio d'ore son troppe ma qui in Irlandia fa un po freschetto e il pane ci mette un po a lievitare.
    per i biscotti al parmigiano ti passo sta ricetta che ho preso in prestito daL Baker&Spice di Londra mentre lavoravo la':

    270 grammi di parmigiano
    270 grammi burro
    300 grammi di farina 00
    1 cucchiaino di sale
    1/2 cucchiaino di pepe di cayenne
    1/2 cucchiaino di pepe
    1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

    Metti il burro e il parmigiano nella planetaria o sbattitore e sbatti sino a quando non saranno amalgamati bene, a questo punto incorpora tutti gli altri ingredienti.
    Prendi l'impasto e dividilo in due e fanne due cilindri e mettili nel frigorifero(volendo li puoi anche congelare e poi li tiri fuori quando ti servono) quando sono dure abbastanza spennella con dell'uovo sbattuto e passali nel mix di semi di sesamo e semi di Nigella. A questo affetta il cilindro, fai dei dischi spessi tipo 1/2 cm o poco piu e disponi le fette su una teglia con della carta forno e cucina a 170 gradi per 15 minuti(o fino a quando sono ben dorati). Io per farli un po piu' siculi ci metto pure dei semi di finocchio.

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  8. Il parmigiano è ovviamente grattugiato... Ma scusi la domanda invadente come c'è finito lassù in Irlanda? Vabbè, anche io, per un pelo non sono finita in Canada per sempre... Ma per fortuna o purtroppo, il pelo è volato via...

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  9. Per sette anni ho lavorato a Londra come Freelance chef e anche in ristoranti famosi. Ho avuto la fortuna di lavorare con Giorgio Locatelli chef alquanto famoso in Inghilterra. Hai presente il film con Brad Pitt "Sette anni in Tibet" beh na cosa simile, Londra e' bella pero' non avevo intenzione di piantare le radici allora sono ritornato un po dalla mia famiglia in Puglia(siamo siculi ma a causa di problemi con la popolazione indigena abbiamo dovuto "lasciare" la Sicilia) ho provato a lavorare in Italia o quantomeno al Sud, gli standard sono molto bassi devo dire e tutto funziona alla Carlona quindi mi sono messo davanti al caroamato internet e ho cercato lavoro all'estero. Mi sono trasferito qui perche' l'occasione era buona, pero' adesso tutto e andato a monte con i miei ex datori. Mi sono messo in proprio, faccio catering da casa e lo chef privato per un riccone del posto. Sto per mettere su il mio sito in Inglese e publicare un piccolo libro di cucina sempre in Inglese. Io spero sempre in bene e incrocio le dita, tanto peggio di cosi non puo' andare :-))

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  10. Ma dai... non dire così... può andare sempre peggio di come va... Quindi, ringrazia il Signore e su con le spalle. Per male che ti è andata, hai imparato l'inglese che non è niente male per il lavoro futuro, hai visto cose nuove e puoi sempre dire: quando lavoravo per sir Arthur, conte di Blablashire.... (buttala lì con noncuranza mi raccomando).
    Ciao, mio "conterroneo" ;)) Ba-baci

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